Essere disoccupati o precari: sfatiamo qualche mito.

Ultimamente siamo state un po’ in silenzio, avete notato? La realtà è che siamo tutte e tre abbastanza impegnate chi con un nuovo lavoro (ovviamente precario), chi con un nuovo bellissimo bimbo e chi a cercare di costruire una propria identità lavorativa e non.

Io sono quella dell’identità, insomma quella con il compito più difficile. Non ho grandi novità lavorative da raccontarvi ma oggi, più di ogni altra giornata, ho un pelo sullo stomaco che mi vorrei levare.  Anzi, più di uno. Stilerò un vademecum.

Essere disoccupati o precari NON significa:

1)   poter essere usati come Jolly tuttofare perché “abbiamo tempo libero”;

2)   ricevere accenni di proposte lavorative che poi non verranno mantenute, cerchiamo fatti, non pugnette! (per dirla in Zelig Style);

3)   dover ricevere continuamente pacche sulle spalle incoraggianti e sguardi compassionevoli altrui;

4)   avere soldi per frequentare un Master anche se, a detta di molti, dovrebbe essere l’unica strada per il successo (ne dubitiamo eh);

5) essere incapaci di cercare annunci, offerte, bandi ecc. forse conosciamo meglio di chiunque altro tutta la rete di offerte online e offline;

6)   __________ lasciamo a voi la parola!

Insomma, non siamo dei casi umani da essere compatiti. Se volete davvero aiutarci offriteci un lavoro ma un lavoro vero, un lavoro retribuito e serio! Non avanzateci proposte da tutto fumo e niente arrosto e non ci illudete. Sono anni che vaghiamo a caccia di lavori e che riceviamo brutte notizie. Il nostro ottimismo ormai è sfumato in qualche ennesimo “non è stata/o selezionata/o” quindi please, please, please non distruggetelo completamente!

3 thoughts on “Essere disoccupati o precari: sfatiamo qualche mito.

  1. massima stima ragazze, stessa condizione. Io sono un peletto più giovane, compio 26 anni a giorni, ho abbandonato gli studi universitari per manifesto disinteresse e sono alla ricerca di un lavoro vero da un pezzo. Rimbalzo perlopiù tra lavoretti da promoter uno più noioso e inutile dell’altro e sembra che sia destinato a trovare solo quello. Stavo iniziando a pensare di cancellare del tutto questa esperienza dal mio cv ma poi mi ritroverei senza occupazioni da certificare dal 2009 in poi. Che ne dite idea di merda vero?

  2. tra l’altro sulla cosa del jolly tuttofare io avrei una serie di storie infinite, per fare una sintesi il mio primo lavoro non retribuito è il tassista (e qui le modalità variano dal semplice “non c’è nessun’altro a cui chiedere” agli inviti a notte fonda a guardarsi un film a casa di caio perché sempronio poi non ha la macchina per tornare indietro), il secondo tecnico di pc ed elettronica correlata (si sono il mago tecnico informatico per amici e parenti di mezza italia, alle aziende pare non freghi un cazzo tuttavia) e il terzo gestione contabilità familiare. Il quarto per fortuna terminato da poco era assistenza geriatrica h12 che dopo 3 infiniti anni è venuta meno (non vi preoccupate l’assistita non è spirata, è stata “diversamente collocata” diciamo).

    6) essere disoccupati o precari, non significa essere quello che viene informato all’ultimo nanosecondo per qualsiasi serata/evento/cena/viaggio in Oceania, essere quello che se dice “no oggi non mi va” si scandalizzano tutti dicendo “eh ma io lavoro non c’ho tempo gli altri giorni” eccetera. Essere quello che può fare sempre tardi tanto non c’ha un cazzo da fare. Dormiamo anche noi ogni tanto cazzo, e si non avremo i turni 40h tutte le settimane ma fanculo anche il nostro tempo è prezioso.

    Scusate l’eccesso di linguaggio forbito 🙂

    • Ciao Daniele!
      nessun problema per il linguaggio forbito, anzi, in certi momenti è assolutamente necessario :-)!! Grazie per il tuo commento.. capiamo perfettamente ogni virgola! Per quanto riguarda l’idea di cancellare l’esperienza dal tuo cv non siamo delle esperte però, per esperienza, abbiamo visto che i selezionatori sono molto attenti alla coerenza nelle esperienze professionali di ogni candidato. In poche parole se ti candidi per un ruolo di tecnico informatico sottolinea tutte le esperienze che hai avuto nel settore, in questo modo lancerai il messaggio: io nella vita ho sempre cercato di fare il tecnico informatico, anche a livello volontario, perché è il mio massimo obiettivo ed ecco perchè mi candido a questo ruolo. Idem per altri lavori..! Ci tieni aggiornate?? 🙂 Ovvio che se vuoi raccontarci la tua storia la nostra sezione “guests” è aperta!

Lascia un commento